Descrizione
Questa bellissima stampa proviene da una preziosa collezione dell’Associazione Goto (associazione per la conservazione di stampe Ukiyo-e). La Goto ha incaricato l’editore Adachi uno dei più noti editori del 20 ° secolo, di creare questa bellissima edizione di ristampa delle “Trentasei vedute del Monte Fuji” di Hiroshige. Nel tentativo di far rivivere e preservare l’arte tradizionale delle stampe giapponesi, hanno assunto i più abili artigiani e hanno usato carta e pigmenti vegetali fatti a mano.
Ichibei Iwano ha realizzato la carta Echizen-hosho (Washi), diventata ormai un tesoro nazionale vivente giapponese. Hambei Okura ha scolpito blocchi di legno di ciliegio selezionati e Katomro Murata ha stampato i disegni, sotto la supervisione dell’editore Toyohisa Adachi.
Note:
La cultura giapponese attribuisce alle cascate un rilevante valore simbolico e religioso. Esse sono legate alla simbologia del drago che, in Oriente, è più connesso all’acqua che al fuoco: lo stesso ideogramma che traduce la parola “cascata” è composto da due parti, l’una corrispondente al termine “acqua” e l’altra che coincide con “drago”.
Le cascate infine, con il loro flusso d’acqua perenne e maestoso, con l’eterno movimento in una forma che però, nonostante il continuo cambiamento, resta immutabile, esprimono il dualismo fra permanenza e trasformazione. Esse sono l’immagine del flusso della coscienza divina universale e della forza vitale che si evolve all’infinito (kannagara). Immergersi in esse assimila al flusso dell’acqua che trascende le divisioni e i confini; tale rituale attribuisce la consapevolezza di essere parte di qualcosa di più grande di noi stessi, di appartenere all’ordine naturale e alla vastità dell’universo, di attingere all’eterna corrente della vita. Se nella cultura occidentale di stampo umanistico l’uomo è il centro dell’universo, in quella orientale egli è immerso nella natura come in un tutto unitario nel quale la sua individualità tende a fondersi, perdendosi come acqua in un fiume che scorre.