Utagawa Hiroshige, Fukagawa. I depositi di legname, Fukagawa Kiba,1856

430,00

Hiroshige Utagawa (1797 – 1858)
Serie:Cento vedute dei luoghi celebri di Edo, Meisho Edo hyakkei, 1856 ottavo mese
Titolo opera: Fukagawa. I depositi di legname, Fukagawa Kiba
Nishiki-e Xilografia a colori, firma Hiroshige hitsu
Formato: Oban tate-e (mm. 375 x 250)
Provenienza: Associazione Goto (conservazione dI stampe pregiate Ukiyo-e)
Editore: Toyohisa Adachi (sul retro troviamo il sigillo Adachi)
Edizione: Periodo Showa (1940-50 c.a.)
Magnifica stampa con ottimi colori e dettagli eccellenti. Bokashi sfumati nel cielo. Tiratura su carta del Giappone (washi) databile nel periodo Showa (prima metà del XX secolo). Conservazione perfetta. Con buoni margini tutt’intorno oltre la linea marginale.

Richiedi questo articolo
  • Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da questo sito web.
Inserisci il tuo nome
Inserisci il tuo cognome
Insert mail
Inserisci messaggio
Si prega di accettare la casella di controllo della privacy.

Descrizione

Cento vedute dei luoghi celebri di Edo, Meisho Edo hyakkei, 1856, ottavo mese

Hiroshige è stato uno dei più grandi artisti della tradizione dell’ukiyo-e. Il termine ukiyo-e, che letteralmente significa “immagini del mondo fluttuante”, si riferisce alla celebre tradizione della stampa artistica giapponese con blocchi di legno, fiorita tra XVII – XIX secolo, che nel mondo occidentale è ormai divenuta emblematica dell’iconografia del Giappone stesso. Per molti versi immagini edonistiche, le scene ukiyo-e spesso rappresentavano le luci scintillanti e le attrazioni di Edo (oggi Tokio): belle donne, attori e lottatori di sumo, scorci di vita cittadina e paesaggi spettacolari. Sebbene abbia ritratto una varietà di soggetti, il grande talento di Hiroshige si è espresso al meglio nei paesaggi, in particolare in una serie tarda realizzata con grande maestria e nota come “Cento famose vedute di Edo”(1856-1858), che rappresentavano la città attraverso le stagioni, dalle trafficate strade commerciali agli splendidi fiori di ciliegi.

Hiroshige iniziò a progettare quella che sarebbe stata la sua ultima grande serie e un capolavoro, “Cento visioni famose di Edo”. La serie contiene 118 blocchi di legno di formato verticale dei classici paesaggi di Hiroshige. Dai fiori primaverili di ciliegio ai fuochi d’artificio estivi, dalle scene tranquille lungo il fiume alle vivaci celebrazioni del festival, Hiroshige cattura la vita nel vecchio Edo in modi drammatici e interessanti. Hiroshige impiegò una tecnica compositiva inventiva in molte delle stampe, usando grandi elementi in primo piano per inquadrare una vista distante sullo sfondo, come l’immagine del Tempio Kinryuzan visto attraverso la famosa Porta del Tuono.

Splendidamente stampato con belle sfumature di bokashi, “One Hundred Famous Views of Edo” mantiene la sua popolarità oggi come uno dei grandi capolavori di Hiroshige.

Questa bellissima stampa proviene da una preziosa collezione dell’Associazione Goto (associazione per la conservazione di stampe Ukiyo-e). La Goto ha incaricato l’editore Adachi uno dei più noti editori del 20 ° secolo, di creare questa bellissima edizione di ristampa delle “Trentasei vedute del Monte Fuji” di Hiroshige. Nel tentativo di far rivivere e preservare l’arte tradizionale delle stampe giapponesi, hanno assunto i più abili artigiani e hanno usato carta e pigmenti vegetali fatti a mano.
Ichibei Iwano ha realizzato la carta Echizen-hosho (Washi), diventata ormai un tesoro nazionale vivente giapponese. Hambei Okura ha scolpito blocchi di legno di ciliegio selezionati e Katomro Murata ha stampato i disegni, sotto la supervisione dell’editore Toyohisa Adachi.

Descrizione opera:
Scena di neve. Un candido manto copre ogni cosa e continua a fioccare: bianco della neve, grigio del cielo e azzurro del fiume. Cattura subito l’impostazione architettonica della visione con i tronchi inclinati e convergenti verso l’alto e con le linee opposte della ripa in prima piano a inquadrare l’andamento del fiume che si sviluppa a zigzag, ma senza trasmettere senso di moto, preso anch’esso nella stretta del gelo.
Un’immagine incantata di silenzio e calma.
Colori diversi da neve, acqua e cielo sembrano legati al movimento: l’ombrello aperto e inclinato del passante, i due cuccioli, i due uomini che radunano i tronchi nel fiume, i due passeri in volo nel cielo e anche un po’ di rosa sui tronchi in primo piano.
Al centro in basso compare una parte di ombrello a indicare un passante.
È una nota diversa di colore giallo con scritta la prima metà del cognome dell’editore che indicava la sua attività d’origine: “pesce” di Pescheria Eikichi.
Siamo nel deposito di legname a Fukagawa dove, dall’incendio del 1641, fu spostata la raccolta del legname da costruzione per oltre un milione di abitanti che vivevano in edifici quasi interamente in legno. Era allogato nei circa quaranta ettari del Luogo del Legno, Kiba. Oggi a Kiba, c’è l’enorme museo di arte contemporanea della città di Tokyo e il legname si raccoglie al sud, su terreno di riporto nella grande baia dove possono attraccare le navi coi loro carichi.