Descrizione
Descrizione dell’opera:
Una caratteristica di Ohara Koson nelle raffigurazioni di animali e uccelli è quella di ritrarli in un attimo preciso della loro attività per sottolineare l’aspetto istantaneo. In questa incisione, un piccolo airone sta appollaiato con le zampe immerse nelle acque dello stagno. È immobile forse per osservare meglio l’ambiente circostante, ma forse anche per far maggiormente risplendere il bianco immacolato del copioso piumaggio.
È primavera! Incantevoli fiori di iris creano uno spettacolo di forme ondulate di colore blu.
Gli aironi formano coppie eterne e per questo in Asia orientale sono simbolo di unione, fedeltà e felicità coniugale fin dai tempi remoti.
Nelle culture antiche, l’airone era venerato come simbolo di saggezza e conoscenza. Nella mitologia egizia, l’airone era associato al dio della saggezza, Thoth, che si diceva possedesse i segreti dell’universo. La capacità dell’airone di restare fermo per lunghi periodi, aspettando il momento perfetto per colpire, era vista come una metafora dell’importanza della pazienza e della contemplazione nella ricerca della saggezza. Allo stesso modo, nelle culture dei nativi americani, l’airone era visto come un messaggero tra il mondo fisico e quello spirituale, portando preghiere e messaggi agli spiriti. Queste antiche associazioni ci ricordano che la saggezza dell’airone non riguarda solo la sopravvivenza fisica, ma anche l’esplorazione delle complessità dell’esperienza umana.
I fiori di iris sono considerati un simbolo bene augurale della stagione primaverile.
Cenni sull’artista:
Ohara Koson (1877-1945) è un artista giapponese completo che lavora nel disegno, nella pittura, nell’incisione in legno e nella stampa. Molto rapidamente, ha sviluppato una passione per le piante e gli animali, che ha osservato con attenzione per comprendere i loro atteggiamenti, tratti e caratteristiche fisiche. Sarà poi lui stesso un insegnante, e influenzato da un collega americano, grazie al quale ha ripreso a fare xilografie. La maggior parte delle sue opere sarà successivamente curata da Watanabe Shozaburo, iniziatore del movimento artistico Shin Hanga. Quest’ultimo mirava a integrare elementi occidentali, senza rinunciare ai valori tradizionali della xilografia giapponese. Ispirati dal movimento impressionista europeo, gli artisti si sono assicurati di lavorare sull’ambiente e sugli effetti di luce. Rivolgendosi a un mercato di esportazione americano ed europeo, l’editore è finalmente riuscito a integrare questo tipo di arte in Giappone.
Durante la sua vita, ha usato i nomi dei dipinti Furuson, Shoson e Toyoson.
Alla fine del periodo Meiji, pubblicò dipinti di fiori e uccelli con il nome di “Koson” dall’editore Daikokuya e guadagnò grande popolarità per la creazione di schizzi per l’esportazione all’estero.
Durante il periodo Showa, ha continuato a produrre opere sotto il nome di “Shoson” presso la Watanabe, e sotto il nome di “Toyoson” sotto l’edizione congiunta di Sakai Kokodo e Kawaguchi Shokai.