Descrizione
Descrizione dell’opera:
Gli artisti shinhanga propongono una nuova immagine della donna, rappresentandola solitamente come la bijin tradizionale: femminile piena di virtù, attenuandone l’aspetto sensuale o legittimandolo in quanto legato a un’attività culturale o funzionale come l’acconciatura o il bagno.
Questo si verifica in quest’opera Primo trucco del nuovo anno di Dōmoto Inshō (1891-1975), pubblicata a gennaio dell’anno 1935, in cui una donna è ritratta il giorno di capodanno mentre si prepara per uscire. La xilografia è particolarmente lussuosa, con uno sfondo che passa gradualmente dal blu scuro all’arancio. I motivi a fiori di pruno selvatico e di fronda di pino che decorano la sottoveste e gli accessori per capelli e il kadomatsu, l’ornamento appeso dietro di lei (un simbolo Shintō realizzato con un ramo di pino, simbolo di longevità, la corda e la carta piegata) indicano chiaramente il giorno di capodanno. La stampa possiede una connotazione erotica manifesta: mentre la giovane sta sistemando una spilla nella sua acconciatura tradizionale, la sua sottoveste scivola lasciandole un seno scoperto. L’artista combina erotismo e tradizione. In Giappone, la prima rappresentazione di ogni attività quotidiana è considerata di buon auspicio. Dōmoto Inshō legittima la sessualità e la nudità parziale della cortigiana mettendola in relazione all’atto della preparazione: la bijin infatti è colta mentre si prepara per uscire. Associando quindi la donna ad un’attività culturale, si implica che questa era pura e naturale come la tradizione e la cultura che essa rappresenta.