Descrizione
Descrizione dell’opera:
Questo dipinto a mano su pergamena è un mandala del periodo Edo, creato nel 4° anno dell’era Tenpō (1833).
La forma di barba (punto luminoso) al centro del mandala simboleggia che la compassione e la salvezza del Buddha si riversano in tutte le dieci direzioni del passato, del presente e del futuro.
Il mandala presenta una calligrafia e delle illustrazioni intricate, che mostrano la frase (Namu Myōhō Renge Kyō), centrale nel Buddhismo Nichiren e nel Sutra del Loto. Quest’opera è un bell’esempio di arte buddista e un oggetto devozionale.
Il testo del mandala è meticolosamente dettagliato, riflettendo le tradizioni spirituali e artistiche del tempo. Questo raro pezzo è altamente collezionabile, specialmente per coloro interessati ai manufatti del periodo Edo, all’arte buddista o ai manoscritti religiosi.
Note buddismo del grande Maestro Nichiren:
Recitando il mantra davanti al Gohonzon, secondo il buddismo di Nichiren, possiamo quindi vedere e poi sviluppare la nostra buddità innata.
Praticando con costanza e fede è possibile cambiare la nostra tendenza interna per far emergere la natura illuminata e cambiare anche gli effetti sulla nostra vita.
Quindi tra i benefici della recitazione sono indicati: la possibilità di realizzare una trasformazione interiore che permette di superare le sofferenze e manifestare una condizione di vita più elevata; l’incoraggiamento di azioni positive e consapevoli per creare un futuro migliore e la promozione di un senso di unità con l’universo e gli altri esseri umani.
Profilo dell’artista:
L’artista non è stato identificato, ma la calligrafia e l’eccezionale disegno suggeriscono che sia stato creato da un abile praticante buddista o da un monaco.
Durante il periodo Edo, tali pezzi venivano spesso commissionati per devozione religiosa o utilizzati come talismani protettivi nei templi e nelle case private.