Descrizione
Questa bellissima stampa proviene da una preziosa collezione del famoso editore Kyodo di Tokyo , uno dei più rispettati editori del 20° secolo. Le stampe Kyodo sono state stampate secondo i più elevati standard di qualità con colori e dettagli eccellenti. Il gruppo Kyodo ha anche scelto soggetti interessanti e vari per le loro stampe.
Questa stampa in edizione limitata, numerata 31/250 ed è stata pubblicata per i collezionisti d’arte giapponese più esigenti.
Descrizione opera:
… Quasi a voler rappresentare il silenzio completo che regna brevemente prima di un tifone, il cielo è gradualmente sfumato dal chiaro allo scuro, con una fascia in cima, di blu scuro a “fissare” la composizione. In sostanza, c’è soltanto una linea nel disegno, a tre colori fondamentali: raramente però, si sono ottenuti risultati artistici tanto grandiosi con tale economia. L’effetto è quello di una delle poche stampe perfette e il capolavoro riconosciuto di Hokusai: un sorprendente sguardo diretto alla Natura in una delle espressioni più superbe. È da notare anche la passione tipicamente giapponese per l’asimmetria, che lascia allo spettatore il compito di aggiungere gli elementi mancanti che la mente ordinata richiede. Il non detto è pari a ciò che viene effettivamente mostrato e lo spettatore collabora quindi attivamente con l’artista nel completare la scena. È difficile per noi oggi comprendere l’effetto che questa grande stampa deve aver avuto sui pittori occidentali, quando la ammirarono per la prima volta più di un secolo fa. Ma si potrebbe tranquillamente affermare che nel Fuji rosso si possono rintracciare i semi del impressionismo, del postimpressionismo e dell’astrattismo – in effetti, molto di ciò che è “moderno” nell’arte moderna . (cfr. R. Lane Hokusai, vita e opere, Londra 1989, Milano 1991 pag.189).
Comunemente nota come il Fuji rosso, questa stampa di Hokusai si distacca nettamente dalle altre di sua produzione per la scelta così senza compromessi della natura come soggetto dell’opera. Mentre nella stragrande maggioranza dei lavori paesaggistici di Hokusai, la natura viene usata come ambientazione in cui si svolge la vita umana, non c’è nulla nella stampa che suggerisca la presenza dell’uomo: c’è solo il monte Fuji, che torreggia sullo sfondo di un cielo azzurro solcato da qualche bianca nuvola. La stagione è fra la tarda estate e il primo autunno, nel momento in cui si dice che il Monte Fuji assuma una tonalità rossastra.
La neve contrasta fortemente con il cono pressoché nero della vetta. L’enfasi posta su questo risalto, la zona più nera del disegno, è controbilanciata dai boschi ai piedi della montagna. La suddivisione in vetta scura, massa rossiccia e base verde ricoperta di alberi e di per sé sufficiente a rendere la montagna ancora più intrigante. Hokusai ha scelto di stagliare il Monte Fuji su un cielo azzurro quasi completamente riempito di intricati motivi di nuvole, scelta che richiede altrettanta attenzione. Questo tipo di nuvola è tipico ed esclusivo delle stampe dalla tradizione occidentale. (cfr. M. Forrer Hokusai, Londra 1991 n.12).