Descrizione
Descrizione dell’opera:
Questo è una pergamena giapponese (Kakejiku) raffigurante un dipinto tradizionale giapponese (Nihonga) intitolato: Carpa che nuota nelle acque limpide di un ruscello.
L’opera d’arte è un dipinto a mano su seta dal famoso artista Ōya Taikyo (1905), nato nella prefettura di Chiba.
Il dipinto raffigura una maestosa carpa Koi, un soggetto ricorrente nella pittura giapponese, da sempre simbolo di coraggio, perseveranza e determinazione. La carpa è qui con tratti delicati e dettagliati. La koi nuota con eleganza nella corrente di un torrente dall’acqua limida e calma. L’elegante combinazione dei colori e le delicate pennellate evidenziano la padronanza dell’artista. Ōya Taikyo è riuscito a infondere della vita nel pesce.
Questo pezzo è perfetto per i collezionisti di arte giapponese.
Il rotolo presenta la firma Taikyo e il sigillo diretto dell’artista, garantendo l’autenticità.
È montato in uno stile tradizionale, che denota l’alta qualità.
Il motivo della carpa è un soggetto popolare nella cultura giapponese, spesso associato alla determinazione e al successo, rendendo questo un’opera d’arte senza tempo.
Si stima che questo lavoro sia del periodo Showa.
Note:
Nella cultura orientale e più nello specifico in quella giapponese, la carpa koi è un animale molto apprezzato e stimato, non solo per la sua bellezza come pesce colorato ma soprattutto per quello che simboleggia ovvero principalmente la perseveranza. La carpa è inoltre evocativa della fedeltà nel matrimonio e buona fortuna in genere. La carpa (“Koi” in giapponese appunto) è sempre in movimento ed è considerata uno dei pesci con più energia e forza. E’ inoltre in grado di nuotare controcorrente, e ciò viene interpretato sia come una rappresentazione anticonformista (la forza di non seguire la corrente, bensì di seguire la propria via indipendentemente dal resto) che come forza di superare le avversità. Una leggenda cinese (territorio di origine del simbolo della carpa) narra la risalita di una carpa lungo il Fiume Giallo, per arrivare poi alla Porta del Drago, superata la quale si trasforma in un dragone acquisendo il dono dell’ immortalità; il significato di questa leggenda è legato alla forza di volontà ed al cambiamento in positivo, e merito, dopo i propri sforzi e sacrifici, sottolineando che chiunque, con la forza di volontà, possa arrivare anche ad importanti risultati compiendo grandi imprese.
Note sull’artista:
Ōya Taikyo (1905), nato nella prefettura di Chiba. Ha studiato con Ishii Rinkyo, Yazawa Gengetsu e Ito Shinsui. Ha ricevuto premi in mostre come Nitten, Teiten e Bunten. È specializzato in dipinti di pesci, fiori e uccelli.