-20% sconto UTAGAWA HIROSHIGE,Suruga, il mare di Satta, Suruga Satta no kaijo, 1858

550,00 440,00

Hiroshige Utagawa (1797 – 1858)
Titolo opera:
Suruga, il mare di Satta, Suruga Satta no kaijo, 1858
Nishiki-e Xilografia a colori
Serie:
Trentasei vedute del Monte Fuji, Fuji sanjurokkei
Formato:
Oban tate-e (mm. 370 x 250)
Editore:
Sul verso troviamo il sigillo Adachi Publisher
Edizione:
Periodo Showa (1950-60 c.a.)
Splendida stampa con ottimi colori e dettagli eccellenti. Tiratura su carta del Giappone (washi) databile nel periodo Showa (metà del XX secolo). Conservazione perfetta.

Richiedi questo articolo
  • Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da questo sito web.
Inserisci il tuo nome
Inserisci il tuo cognome
Insert mail
Inserisci messaggio
Si prega di accettare la casella di controllo della privacy.
COD: QU-173 Categoria:

Descrizione

Questa bellissima stampa proviene da una preziosa collezione del famoso editore di Tokyo Adachi, uno dei più rispettati editori del 20° secolo. Le stampe Adachi sono state stampate secondo i più elevati standard di qualità con colori e dettagli eccellenti. Il gruppo Adachi ha anche scelto soggetti interessanti e vari per le loro stampe ed è stato l’unico editore di molte famose vecchie immagini ukiyo-e.

Descrizione dell’opera:

Quest’immagine è una delle più famose della serie le Trentasei vedute del monte Fuji, è da molti considerata la risposta di Hiroshige alla Grande onda di Hokusai, di quasi trent’anni prima.

ll volo di pivieri sopra la cresta, potrebbe essere un riferimento alle Cento anziché alle Trentasei vedute del Monte Fuji di Hokusai.

Sicuramente ciascun opera ha un valore intrinseco, perciò le differenze vanno esaltate per apprezzare meglio le qualità artistiche di ciascuna. L’Onda di Hokusai, a differenza di quella di Hiroshige, urla, ruggisce e assale le fragili navi con i suoi schiumosi artigli di drago, creando uno spettacolo drammatico. 

L’onda di Hiroshige invece sorge vicino alla costa è un’onda, se si può dire, quasi terreste non in pieno oceano. Inoltre le barche sono al confine dell’onda stessa, non dentro.

Perciò l’onda di Hiroshige non è un’onda paurosa, ancorché sfidabile come quella di Hokusai, ma essenzialmente bella con tutte quelle creste, e armonica; capovolge l’inquadratura portando l’umano sullo sfondo ed il mare in primo piano. Rappresenta una natura pacifica e materna, nella quale le navi viaggiano serene dove il pericolo è lontano.

Entrambi gli artisti, inconsapevolmente, aprirono la strada all’invenzione dei celebri manga giapponesi.

Hiroshige si lasciò influenzare dall’arte occidentale, abbandonò la concezione d’istante fluttuante ed immobile di Hokusai, destando i suoi soggetti animandoli, rendendoli gioviali ed espressivi, in stampe che paiono appena uscite dagli studi di Hayao Miyazaki.